PROGETTO PUL.ECO

Smaltimento del PULper di cartiera

Approccio innovativo per riciclare e ottimizzare lo scarto di PULper di cartiera attraverso lo sviluppo dell'ECOnomia circolare locale.

La situazione attuale

Sebbene il processo di riciclo della carta sia altamente ottimizzato, esso contiene una parte di materiali che non possono più essere riutilizzati e pertanto vengono scartati e avviati in discarica o all’incenerimento:

  • SCARTO DI PULPER: circa il 6/7% in peso del materiale lavorato, composto da materie plastiche eterogenee.
  • FANGHI E SCARTI DI FIBRE DI CELLULOSA: circa 12/14%, composto da fanghi dalla depurazione delle acque di processo e fibre non piu’ lavorabili.

Se non è possibile intervenire sui costi energetici e delle materie prime, vanno migliorati i sistemi a valle della lavorazione della carta e soprattutto

"vanno costruiti impianti innovativi per valorizzare economicamente gli scarti che inevitabilmente si producono".
Fonte: IlSole24 – dichiarazioni ASSOCARTA 18.04.2018

Con il nostro sistema di dissociazione molecolare è possibile trasformare uno scarto in una importante risorsa economica per la cartiera.

La soluzione di Quantion Environment

PUL.ECO

PUL.ECO è un progetto di economia circolare e simbiosi industriale, che mira a dimostrare la possibilità di recuperare energia elettrica e termica dallo scarto della lavorazione del pulper delle cartiere, che utilizzano la carta da riciclo, evitandone la costosa messa in dimora in discarica.

PUL.ECO è un modello virtuoso oltre che un esempio concreto e innovativo di come può essere la gestione degli scarti di lavorazione dell’industria cartaria.

  • Il CHAR: prodotto è pari circa al 15% della massa in ingresso. Mediamente, un 30-35% di tale char subisce un processo di post-gassificazione con ulteriore produzione di energia termica.
  • Il SYNGAS: prodotto viene inviato ad un trattamento di purificazione ("sezione di lavaggio") che permette di ridurre drasticamente il contenuto di impurità e sostanze inquinanti, consentendo al syngas stesso di ottenere caratteristiche di purezza simili a quelle del gas naturale

Benefici ambientali

Recupero di materia

L’impianto “PUL.ECO” consentirà un importate recupero di materia e di energia. Infatti come residuo del processo, da valorizzare come materia prima seconda si avrà: Char ammendante e Combustibile Syngas.

Nessuna emissione

Il nostro impianto non produce nessuna emissione nella fase di degradazione della materia organica.

Nessuna variazione

Il nostro impianto non determinerà alcuna variazione qualitativa e quantitativa delle emissioni attualmente esistenti. Anzi, riteniamo di poter affermare che diminuiranno.

Riduzione del 90% del conferimento in discarica

Nel caso di mancata caratterizzazione del Char in uscita, si avrà una massa pari a circa il 10% del materiale in ingresso, da smaltire in discarica rispetto a quella che oggi viene conferita.

CO2 VERSO EMISSIONI ZERO

L’utilizzo dell’impianto determinerà un drastico abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera. A questa dovrà essere aggiunta quella risparmiata dal mancato trasporto del rifiuto in discarica.

Vantaggi della tecnologia

  • Risoluzione del problema dello smaltimento dei residui del pulper di cartiera, mediante la riduzione drastica dei volumi e la loro valorizzazione energetica.
  • La possibilità di trattare lo scarto del pulper direttamente all'interno del sito industriale che ospita la cartiera con ovvi benefici sulle emissioni in atmosfera dovute al trasporto su gomma per il conferimento in discarica.
  • Dimensioni contenute del sistema e versatilità costruttiva.
  • Nessuna emissione in fase reattiva (sistema a ciclo chiuso).
  • Syngas prodotto in ambiente riducente e caratterizzato da molecole strutturalmente semplici ed assolutamente prive di composti organici clorurati (PCDD-PCDF).
  • La distillazione in assenza di aria impedisce la formazione di diossine, risolvendo il grave problema del micro-inquinamento organico.
  • Sezione di trattamento acque a recupero con ovvi benefici economici.
  • Sostanziale gassificazione della frazione organica con produzione residuale di carbon-black mescolato ai componenti inorganici.
  • Limitato trascinamento del particolato dovuto alla bassa temperatura di esercizio e all'assenza di movimenti convettivi all'interno del reattore cilindrico.
  • Recupero completo dei metalli in forma non ossidata.
  • Elevata sicurezza, in quanto il sistema opera in leggera sovrappressione. In caso di perdite nel sistema, il contatto tra i prodotti di sintesi e l'aria si verifica all'esterno del dispositivo, non costituendo quindi un fattore di rischio.

Riferimenti normativi

La nostra società, grazie alla trentennale esperienza dei suoi soci e partners scientifici, realizza impianti pirolitici per lo smaltimento del pulper di cartiera con emissioni tali da poter essere esclusi dall’applicazione delle disposizioni per gli impianti di incenerimento, ai sensi dell’art. 237-quater, comma 2 lett. A) del D.Lgs n. 152/06 e s.m.i.

La Legge prevede che:

« Sono esclusi dall’ambito di applicazione del presente titolo gli impianti di gassificazione o di pirolisi, se i gas prodotti da siffatto trattamento termico dei rifiuti sono purificati in misura tale da non costituire più rifiuti prima del loro incenerimento e da poter provocare emissioni non superiori a quelle derivanti dalla combustione di gas NATURALE»

Considerato che l'impianto non sviluppa CO2 e produce un syngas equiparabile al gas naturale la procedura autorizzativa risulta molto semplificata.


Dettagli dell'impianto PUL.Eco