SMALTIMENTO

Trattamento biomasse

Quando si parla di biomassa si intende qualunque tipo di sostanza organica derivata direttamente o indirettamente dal mondo vegetale.

La biomassa utilizzata a fini energetici consiste in tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati come combustibili ovvero trasformati in altre sostanze solide, liquide o gassose di più facile utilizzo negli impianti di conversione.

  • Prodotti delle utilizzazioni forestali (legna da ardere, assortimenti di scarsi valore)
  • Residui delle utilizzazioni forestali (scarti di legname, foglie, ramaglie, residui della pulizia del sottobosco)
  • Residui e sottoprodotti dell’agricoltura
  • Paglia, sarmenti, potature di piante, trucioli di mais, residui di trebbiatura
  • Vinacce esauste, farine di vinaccioli, residui di frutta e simili
  • Sanse esauste e prodotti affini
  • Coltivazione erbacce destinate alla produzione di biocombustibili (colture energetiche)
  • Coltivazioni arboree a ciclo breve per la produzione di biomassa combustibile
  • Scarti dell’industria agroalimentare
  • Scarti dell’industria del legno
  • Residui di lavorazione del mobile
  • Residui delle cartiere: lignina (50%)
  • Residui tessili di filatura e tessitura

In altre parole, spesso si tratta di valorizzare al meglio il materiale di risulta di diverse attività produttive dell’uomo, che altrimenti non troverebbero una collocazione conveniente nel mercato trasformandosi così da potenziale risorsa a problema.

Vantaggi

I vantaggi della cogenerazione da biomasse possono essere divisi in:

Vantaggi propri di tutte le fonti rinnovabili

  • Sostenibilità ambientale
  • Sicurezza nell’approvvigionamento
  • Minore dipendenza dall’estero
  • Diversificazione delle fonti energetiche
  • Sviluppo filiera corta energetica

Vantaggi propri delle biomasse

  • Bilancio zero di emissioni di anidride carbonica
  • Ampia disponibilità sul territorio
  • Possibilità di sfruttamento di residui difficile e onerosi da smaltire

Vantaggi propri della cogenerazione

  • Possibilità di combinare produzione di energia elettrica e calore.

Il legno è la biomassa per eccellenza, meglio detta biomassa vergine. La gassificazione di biomassa vergine consente di produrre energia rinnovabile in maniera più efficiente, e quindi più redditizia, rispetto a Tecnologie alternative.

D’altronde la biomassa vergine non è necessariamente quella appositamente coltivata a fini energetici essa può essere il sottoprodotto o il residuo di altre attività principali come ad esempio le lavorazioni agricole, la selvicoltura o la lavorazione del legno, e nondimeno rappresentare una risorsa valorizzabile attraverso la tecnologia della gassificazione.

Oltre che per l’utilizzo di biomasse nobili appositamente prodotte (es. cippato di legno), l’impianto si presta per l’utilizzo di matrici di scarto, come ad esempio la frazione solida del digestato prodotto da impianti di digestione anaerobica, le lettiere avicole o i fanghi prodotti da impianti di depurazione civile e industriale (es. depurazione acque o fanghi di cartiera).